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“….e con gli abiti ancora intrisi di ferro scappavo a Palermo a studiare danza…”
Nato a Bagheria, inizia a otto anni a imparare il mestiere di fabbro nella bottega del fratello e al contempo si appassiona alla danza, frequentando a Palermo una scuola di ballo.
Nel 2003, a Milano, apre un laboratorio e inizia una nuova fase artistica che in qualche maniera cerca di unire le due esperienze precedenti ricercando quella leggerezza eterea propria della danza nella lavorazione del ferro.
Le sue creazioni scaturiscono proprio dall’insolito utilizzo del filo “cotto”, una tipologia particolare di ferro, più plasmabile, che di volta in volta assomiglia a legno o plastica e che permette realizzazioni di linee morbide, di animazione spaziale, di ombre “danzanti”. Sciortino recupera quel ricchissimo patrimonio di sapere e di conoscenze artigiane, nel quale l’estro e la creatività italiana hanno dato il loro meglio.
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