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      UN VIAGGIO IN AZERBAIGIAN: BAKU, TRA ORIENTE E OCCIDENTE

      • ANNO: 2018

      Basta un colpo d’occhio al suo skyline per capire che la città di Baku sarà presto una capitale dell’architettura: ne ha il potenziale, la voglia e lo slancio verticale. Alcuni la definiscono una seconda Dubai, con la quale ha in comune l’affaccio sul mare e altissimi edifici sinuosi e ritorti che ne disegnano il profilo.Ma c’è una differenza sostanziale tra la metropoli araba e questo misterioso porto sul Mar Caspio: la capitale dell’Azerbaigian ha costruito la sua contemporaneità su basi antiche, quelle di una prestigiosa città d’Oriente cinta da mura in pietra che conservano intatte moschee ed edifici storici, come la torre Maiden o il complesso monumentale dei Shirvanshahs.

      Il fascino artistico e culturale di Baku risiede nel saper conservare insieme tutte le epoche che ha vissuto, in una sorta di accumulo ordinato. Da grandi piazzali d’impronta sovietica si dipartono vicoli suggestivi à la mode parigina, dal vociare dei mercati si raggiunge il Modern Art Museum, dalle rovine color sabbia si alza lo sguardo ai grattacieli. Baku al tramonto si trasforma. Infatti, al calar del sole si accendono tre enormi fiamme sulla testa deivenditori di tappeti, sopra i tavolini delle sale da tè e sui forni tandoor dove cuoce il pane.  Le Flame Tower diventano incandescenti come fuochi mossi al vento grazie a un gioco cromatico 10.000 led cangianti.

      L’Azerbaigian ha però iniziato a guardare realmente al futuro in un momento preciso: nel 2012, quando ha inaugurato il centro culturale Heydar Aliyev progettato da Zaha Hadid. Con questa architettura la capitale ha trovato un nuovo nucleo, completamente candido, senza rette né angoli, pensato per la convivenza dei saperi. A questo, è seguita l’edificazione di altre opere colossali, come l’Olympic Stadium inaugurato per i Giochi europei del 2015. Qui potete vedere l’area lounge che ospita gli arredi Baxter. Queste immagini ci fanno sentire parte di un cambiamento importante, quello di una piccola nazione sconosciuta ai più, ma destinata a diventare grande.Anche se un viaggio in Azerbaigian non è mai stato tra le vostre priorità, speriamo che possa presto diventarlo: questo paese di danzatori, scacchisti (qui sono nati i più celebri) e mercanti di tappeti, oggi è davvero pronto a ricevere i turisti nei suoi grandi alberghi, come il Shah Palace o il Fairmont, ospitato in una delle Flame Tower. Credits: Dan Lundberg, Wikimedia Commons

       

      Credits: Dan Lundberg, Wikimedia Commons

      Credits: Diego Delso, Wikimedia Commons

      Credits: Unsplash

       

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