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      TRE TENDENZE E DUE REALTA': DALLA MODA ALL'INTERIOR DESIGN

      • ANNO: 2018

      Capita, alle volte, che due realtà si incontrino. Capita per caso, per fortuna, oppure perché i loro confini sono così vicini che quasi si confondono.

      È capitato, più di una volta, nel fashion e nell’interior design: entrambi espressione dell’io individuale e collettivo, legati da un nodo che stringe a sé tradizione, cultura e innovazione. Il fashion design per vestire un individuo, l’interior per vestire la sua casa.

      È capitato, ancora una volta, durante la Fashion Week di Milano PE 2018 che ha visto sfilare, accanto ad icone di ieri e di oggi, i nuovi stilemi della moda destinati a diventare tendenza: fra le molte proposte, tre hanno conquistato l’attenzione dentro e fuori i fashion show. Innanzitutto, l’influenza della natura e della sua forza espressiva; poi, la presentazione di una nuova palette di colori che ha origine dal blu; e, infine, l’avanguardia a tratti strutturata del tema geometrico. Le tre tematiche sono presenti anche nelle nuove collezioni Baxter, interpretate secondo il dna del brand, da sempre attento alle contaminazioni.

      Fra tradizione e innovazione, ecco come i trend di stagione sono stati interpretati sulla passerella e da Baxter.

      NATURA IN CITTA'

      La Fashion Week, si dice, porti pioggia. Si dice non a torto: dopo anni di accoglienza cinerea, Milano ha finalmente aperto le porte dei suoi palazzi sotto la luce del sole. Un benvenuto e uno sfondo perfetto per le collezioni della PE 2018 che hanno introdotto la natura in città. Lo hanno fatto con i fiori di Vivetta, raccontando una moda a metà fra il sogno e la realtà simile ai paesaggi francesi, e con i motivi etnici di Etro puntando tutto un escapismo ancestrale e romantico. E lo hanno fatto con leggerezza, come le piume di Alberta Ferretti, senza imporsi eppur conquistando la scena. Il tema nature ci ha catapultato “oltre” le mura domestiche in una sorta di giardino – o di giungla – da personalizzare. Non solo con la moda, ma anche con gli arredi di Baxter che, per la prima volta, ha dedicato all’outdoor un’intera linea della sua collezione. Ci sono la sedia e la poltrona Manila di Paola Navone, ad esempio, che giocano con intrecci e materiali; o ancora i tavoli Matera, di diverse dimensioni e altezze, che esaltano la materialità degli elementi naturali. Complice è la voglia di riscoprire il nostro lato più autentico e naturale, scongiurando la pioggia e valorizzando gli spazi all’aperto.

       

      QUANTI BLU CONOSCI?

      “Dal cielo al mare, era un’infinita varietà di blu […]: il blu grigio, il blu notte e il blu mare, il blu scuro, il blu lavanda. O il blu melanzana, nelle sere di temporale. Il blu verde. Il blu rame del tramonto, prima del mistral.” Lo scrittore Jean-Claude Izzo avrebbe risposto così, mentre noi tendiamo a scordarci delle numerose tonalità del blu: eppure, sono proprio queste a renderlo il colore passe-partout per eccellenza, vero sinonimo di stile ed eleganza pratica. Ce lo ricorda la Fashion Week di Milano e, in particolare tre Brand: Agnona ci culla con il tulle e il suo romantico blu ciano, Fendi sorprende con mix equilibrati di sfumature diverse, dal cobalto allo zaffiro, e Philosophy rimanda ad un’attitudine quasi militaresca con un blu notte. Anche Baxter ha studiato le sue declinazioni, dal blu cobalto del divano Tactile di Vincenzo De Cotiis fino alla sfumatura opalina della poltrona Capri di Paola Navone. Un vero oceano di nuances.

       

      FRA RIGORE E RIVOLUZIONE

      Grafico e geometrico, alle volte spigoloso, sempre capace di rappresentare il mood urbano: il trend geometrico è fatto di regole, parallelismi e logiche che vengono spesso dai dettami della moda. Lo fa Maryling durante la Fashion Week di Milano, presentando abiti che somigliano a tele bianche impreziosite da tratti come pennellate asimmetriche; e lo fa anche Aquiliano.Rimondi, accostando sia linee dalle dimensioni e dai volumi diverse che concetti quali la femminilità e la formalità. A cercare, invece, il rigore della geometria è Armani che sceglie il magnetismo degli intrecci per creare look contemporanei e rigorosi. Gli stessi intrecci che vediamo in Tilda, la seduta in vimini nero disegnata da Francesco Bettoni che affascina per la sua presenza imponente ma al contempo gentile. Un altro esempio di armonia geometrica? La stampa di Mantice, il paravento di Pietro Russo in ottone satinato e multistrato di betulla.

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